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28 Luglio 2014

I finanziamenti pubblici alle scuole in Europa: meccanismi, metodi e criteri a confronto

Il rapporto permette di comprendere la struttura dei sistemi di finanziamento dell’istruzione primaria e secondaria di tipo generale attraverso un’analisi dei livelli di autorità coinvolti, dei metodi e dei criteri adottati per stabilire il livello di risorse destinate a finanziare l’istruzione scolastica.

di Alessandra Mochi

Per molti anni la Commissione europea ha esortato gli Stati membri a tutelare e a promuovere gli investimenti a lungo termine nell’istruzione. Inoltre, la distribuzione equa ed efficiente è una delle priorità dell’agenda politica europea. Nell’attuale contesto economico questi obiettivi appaiono ancor più pertinenti. Questo studio di grande attualità della rete Eurydice, che copre 27 dei 28 Stati membri oltre all’Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Turchia, fornisce un quadro di riferimento per discutere del secondo dei due obiettivi e cioè dell’efficiente ed equa distribuzione delle risorse. Il rapporto analizza l’architettura dei meccanismi di finanziamento così come i criteri e i metodi utilizzati nello stabilire il volume dell’assegnazione delle risorse nell’istruzione primaria e secondaria di tipo generale.
Vari livelli dell’amministrazione sono coinvolti nei trasferimenti a seconda delle risorse considerate

Presentare un quadro completo dei flussi di finanziamento e dei ruoli specifici delle varie autorità pubbliche coinvolte è un compito complesso per le peculiarità del panorama politico e amministrativo di ciascun paese e per il modo in cui le responsabilità di finanziamento in generale sono ripartite fra le autorità. In questo rapporto i livelli di autorità sono divisi in livello centrale (generalmente il livello nazionale), livello regionale e locale (conosciuto anche come livello intermedio) e livello scolastico.
Spesso nei trasferimenti è coinvolto più di un livello di amministrazione e ciò dipende dalla risorsa in questione (personale scolastico, beni e servizi operativi, beni capitali). La spesa per il personale (in particolare per il personale docente) costituisce la parte più consistente delle spesa per le scuole pubbliche. Inoltre, in un terzo dei paesi i ministri del livello centrale trasferiscono le risorse per il personale docente direttamente alle scuole (Irlanda, Spagna, Croazia, Cipro, Paesi Bassi, Portogallo e Slovenia), oppure provvedono a pagare direttamente gli stipendi agli insegnanti (Belgio, Germania, Italia, Ungheria, Malta e Liechtenstein). È invece più probabile che le autorità intermedie (talvolta più di una) siano coinvolte nel trasferimento delle risorse per il personale non docente. Il trasferimento delle risorse per i beni e i servizi operativi e per i beni capitali coinvolge due o tre livelli di autorità nella maggior parte dei paesi. Tuttavia possono esserci grandi differenze fra i vari paesi. I diagrammi nazionali così diversi di Polonia e Svezia, riportati qui sotto, ne sono la dimostrazione. Nel finanziamento delle scuole, scendendo verso il livello scolastico, risultano essere coinvolte più autorità e risultano esserci più budget in Polonia che in Svezia.

Figura 1:

Flussi finanziari per le scuole pubbliche (scuole primarie e secondarie di tipo generale) - Polonia e Svezia

 

Le autorità intermedie prendono decisioni politiche in merito ai finanziamenti

Talvolta le autorità intermedie sono responsabili delle decisioni politiche per quanto riguarda la distribuzione dei finanziamenti. I flussi finanziari dal livello centrale alle autorità intermedie possono corrispondere a una somma forfettaria. In questo caso le autorità intermedie ricevono i finanziamenti per una serie di servizi pubblici, come la salute, l’istruzione, le strutture ricreative e provvedono a ripartire i fondi di conseguenza. Data la serie di servizi pubblici coperti dalla somma forfettaria, l’importo che le autorità intermedie destinano all’istruzione può variare in maniera significativa a seconda delle priorità politiche e dei fattori socioeconomici e demografici di una data regione o municipalità. Possono ricevere anche, dal livello centrale, un block grant per l’istruzione, cioè fondi destinati a coprire i costi di almeno due o tre categorie di risorse all’interno dell’istruzione (ad esempio beni e servizi operativi e personale non insegnante) ed hanno un certo potere decisionale rispetto alle somme da assegnare alle varie categorie di risorse. È quindi a discrezione delle autorità intermedie, ad esempio, spendere i fondi destinati all’istruzione per risorse di vario tipo come i libri di testo o gli stipendi per un numero più elevato di personale di segreteria. Anche se questo non è l’argomento principale di questo rapporto, è comunque importante notare come le autorità locali e regionali possano contribuire al finanziamento dell’istruzione scolastica attraverso le proprie entrate (tasse).

Figura 2:

Paesi in cui le autorità intermedie ricevono una somma forfettaria o block grant e la destinano a diverse categorie di risorse (personale, beni operativi e capitali)

 

Le autorità di livello centrale determinano il livello di risorse per il personale docente e per i beni e i servizi operativi utilizzando la formula di finanziamento

Una delle sfide che si trovano a dovere affrontare le autorità educative è l’assegnazione delle risorse in base ai bisogni delle scuole e a fare ciò in maniera equa ed efficiente. Spesso viene utilizzata una regola universalmente concordata, applicata a criteri predefiniti, per determinare l’esatto ammontare delle risorse che le scuole devono ricevere (formula di finanziamento).
Il livello di risorse per il personale docente e per i beni e servizi operativi (o per contribuire ad essi) è generalmente determinato in questo modo. Nella maggior parte dei paesi sono invece le autorità di livello centrale a stabilire il livello delle risorse per i beni capitali (o per contribuire ad essi) basandosi su una stima dei bisogni o sui processi di bilancio. Ciò può essere dovuto al fatto che i finanziamenti necessari per questi servizi variano a seconda delle circostanze specifiche della scuola, ad esempio una scuola che ha bisogno di interventi di riparazione / una scuola nuova. Inoltre, come la recente crisi ha dimostrato, anche i finanziamenti a disposizione delle scuole per tali attività sono soggetti a fluttuazioni a seconda del variare della situazione economica.
Circa due terzi dei paesi tengono conto delle differenze fra scuole o fra aree nello stabilire l’ammmontare delle risorse per il personale

Dal rapporto risulta che in tutti i paesi le autorità di livello centrale utilizzano una serie di criteri misurabili per definire l’ammontare delle risorse destinate alle scuole o alle autorità intermedie per il personale.
In circa metà dei sistemi educativi in cui le autorità intermedie definiscono anche l’ammontare dei fondi assegnati alle scuole per il personale viene utilizzata una serie di criteri fissati dall’autorità di livello centrale. Tutti questi sistemi tengono conto del numero di alunni o dei membri del personale delle singole scuole per determinare l’ammontare delle risorse che le scuole riceveranno. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, vengono considerate anche le caratteristiche della singola scuola o dei singoli alunni permettendo l’assegnazione di finanziamenti differenziati. In generale si può affermare che la maggioranza dei paesi integra criteri che aiutano a ridurre le disparità fra scuole e fra aree per assicurare che siano offerte pari opportunità a tutti gli alunni. Per esempio, come si può vedere dalla mappa qui sotto riportata, in molti paesi si tiene conto del background linguistico o etnico degli alunni.

Oltre ad assegnare le risorse sulla base di criteri comuni concordati a livello centrale, le scuole possono fare richiesta di fondi specifici per far fronte a ulteriori bisogni degli alunni. È da tenere presente che in alcuni sistemi le autorità intermedie sono libere di scegliere i criteri da adottare e il presente rapporto non indaga quest’ultimo aspetto.

Figura 3:

Caratteristiche degli alunni considerate nel determinare il livello di risorse per il personale docente e non docente, istruzione primaria e secondaria di tipo generali

Scarica lo studio originale in lingua inglese: Financing Schools in Europe: Mechanisms, Methods and Criteria in Public Funding 2014 è disponibile in inglese

 

Si veda anche lo studio tradotto in italiano: Il finanziamento delle scuole in Europa: meccanismi, metodi e criteri nei finanziamenti pubblici

 

 


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