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19 Aprile 2021

Una panoramica sull’organizzazione dei sistemi educativi europei: diagrammi 2020/2021

Il numero appena pubblicato della collana ‘I Quaderni di Eurydice Italia’ dedica, come ogni anno, la sua attenzione alle strutture dei sistemi educativi europei, presentando i diagrammi dei singoli paesi aggiornati all’anno scolastico e accademico 2020/2021.

di Erica Cimò

Il Quaderno si compone di una breve parte introduttiva, che illustra i principali modelli organizzativi dell’istruzione obbligatoria in Europa, e di una guida alla lettura dei diagrammi, che ne presenta i principali elementi e una legenda esplicativa dei termini. Questa prima parte si conclude con la Classificazione internazionale standard dell’istruzione (ISCED 2011).

Per quanto riguarda i modelli organizzativi, in Europa sono diffuse tre modalità organizzative dell’istruzione primaria e secondaria inferiore: la prima prevede un’istruzione a struttura unica, tipicamente caratterizzante i paesi nordici (ad esempio, Finlandia e Svezia), dove l’istruzione viene offerta senza transizioni dall’inizio alla fine del percorso scolastico obbligatorio; la seconda prevede l’offerta di un curricolo comune di base, nell’ambito del quale, al completamento dell’istruzione primaria, si passa all’istruzione secondaria inferiore seguendo un curricolo comune di base di tipo generale; tipologia, questa, che si riscontra in paesi quali l’Italia, la Francia, la Spagna; la terza, infine, è caratterizzata da un’istruzione secondaria inferiore differenziata, come quella che si trova nel sistema educativo tedesco, fortemente improntato su questo modello.

I diagrammi 2020/2021 mettono in evidenza alcuni cambiamenti: in determinati paesi, le riforme del sistema di istruzione e formazione sono in fase di completamento, come in Grecia, dove l’istituzione della scuola pre-primaria come obbligatoria si trova al terzo e ultimo anno scolastico della sua messa a regime; altri paesi sono ancora in fase di implementazione della loro organizzazione scolastica, come la Polonia, che dal 2017 ha avviato una radicale riforma dell’istruzione secondaria superiore generale e professionale, e che vedrà la piena implementazione della nuova organizzazione solo nell’a.s. 2022/2023; infine, in altri paesi ancora, ci sono novità come l’anticipo dell’obbligo scolastico, che si riscontra, ad esempio, nelle tre Comunità del Belgio (francese, fiamminga e tedesca), dove a partire dal presente anno scolastico l’istruzione obbligatoria include anche l’ultimo anno del percorso di educazione e cura della prima infanzia.

In generale, i diagrammi dei sistemi educativi europei rispondono a domande sull’organizzazione dei sistemi di istruzione e formazione in Europa: quanti anni dura l’istruzione obbligatoria in Francia? Quanti e quali percorsi caratterizzano l’istruzione secondaria superiore in Slovacchia? Come è articolato il sistema di istruzione secondaria professionale nei Paesi Bassi? Come è strutturata l’istruzione terziaria a Malta? La legenda che precede i diagrammi consente di ‘tradurre’ livelli e tipologia di istruzione, indica la corrispondenza dei vari livelli di istruzione con i livelli della Classificazione (ISCED 2011), oltre che specificare se il sistema educativo in questione offre corsi combinati scuola lavoro o se è presente un percorso di istruzione/formazione obbligatoria a tempo parziale.

Questo testo costituisce un ottimo punto di partenza per approfondire lo studio di un sistema educativo in particolare o per mettere a confronto la struttura e le caratteristiche dei sistemi educativi di più paesi, dal livello preprimario al livello terziario di istruzione.

Per saperne di più, si rimanda alla consultazione del Quaderno di Eurydice Strutture dei sistemi educativi europei: diagrammi 2019/2020.


Tag: Dati sull'istruzione