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2 Febbraio 2015

La valutazione delle scuole: politiche e approcci adottati dai sistemi educativi europei

Le scuole rappresentano il cardine dei sistemi di istruzione e formazione oltre a essere gli attori chiave della politica educativa. In particolare, la valutazione delle scuole costituisce un'importante modalità per migliorare l'organizzazione e il funzionamento della scuola e per incrementare la qualità dell'offerta educativa.

di Erica Cimò

Il potenziamento della qualità dell’istruzione e della formazione è oggetto di costante interesse nel dibattito politico sull’istruzione a livello nazionale e a livello europeo. Rappresenta, infatti, uno dei quattro maggiori obiettivi dei sistemi di istruzione nell’ambito del quadro di riferimento strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione (ET 2020).

Per supportare tale processo, il rapporto Assicurare la qualità dell’istruzione: politiche e approcci alla valutazione delle scuole in Europa fa il punto sulle strutture e l’organizzazione della valutazione delle scuole a livello di istruzione primaria e secondaria obbligatoria in tutti gli Stati membri dell’Unione europea oltre che in Islanda, Norvegia, nella ex-Repubblica jugoslava di Macedonia e in Turchia.

Il rapporto prende in esame le due tipologie maggiori di valutazione delle scuole: valutazione esterna, condotta da valutatori che non sono direttamente coinvolti nelle attività scolastiche, e valutazione interna, dove la maggior parte dei valutatori sono membri del personale della scuola presa in esame. Il rapporto include un’analisi comparativa e un’analisi specifica per paese sulla valutazione delle scuole in Europa riferita all’anno 2013/2014.

Alcuni brevi cenni offrono una sintetica panoramica su alcuni dei risultati più significativi dello studio.

La valutazione esterna delle scuole viene svolta in 26 paesi

La valutazione esterna delle scuole si svolge attualmente in 31 sistemi educativi di 26 paesi. La valutazione esterna è incentrata sulla scuola come entità e ha essenzialmente come obiettivo il monitoraggio e il miglioramento della sua qualità. Nella maggior parte dei casi, la valutazione esterna delle scuole valuta un ampio raggio di azione delle attività scolastiche, come i compiti educativi e di gestione, i risultati degli studenti, la qualità dell’insegnamento, e la conformità con la normativa. Le aree esatte monitorate variano da un paese all’altro. Nella maggior parte dei sistemi, i criteri di valutazione vengono stabiliti a livello centrale e sottolineano non soltanto su quale aspetto deve incentrarsi la valutazione esterna ma definiscono anche il profilo di una ‘buona’ scuola in base ad una serie di standard.

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Le tappe principali del processo di valutazione esterna delle scuole sono le stesse in tutti i paesi europei

Se, da una parte, l’obiettivo e la portata delle attività valutate può differire da paese a paese, gli aspetti legati alla pratica della valutazione esterna delle scuole risultano molto simili in Europa. Il processo è in gran parte basato su un approccio che consta di tre tappe: (1) analisi preliminare, (2) visite in loco, e (3) rendicontazione. Sei sistemi educativi (Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia, Regno Unito – Inghilterra e Irlanda del Nord) includono, come prima tappa, una valutazione del rischio, per orientare gli sforzi della valutazione su scuole che sembrano avere risultati al di sotto degli standard o per scegliere tra tipologie differenti di ispezione. Le visite in loco costituiscono una modalità comune a tutti i processi di valutazione esterna delle scuole e sono pensati per dotare i valutatori di prove di prima mano sulla performance della scuola e sul suo funzionamento. Nel corso di tali visite, i valutatori consultano i documenti della scuola, osservano le pratiche di insegnamento, e discutono con gli attori interni alla scuola, e, se previsto, con soggetti esterni coinvolti. La terza tappa, quella della rendicontazione, consiste nella predisposizione di un rapporto finale di valutazione della scuola.

Le misure correttive sono il risultato più comune della valutazione esterna delle scuole

I risultati della valutazione esterna delle scuole possono essere inseriti in tre ampie categorie: misure correttive, azioni disciplinari e azioni volte a migliorare il profilo delle scuole. Delle tre, le misure correttive sono di gran lunga le più comuni, e hanno come obiettivo quello di reindirizzare le criticità individuate o quello di correggere eventuali violazioni della normativa. In alcuni sistemi, quando le misure correttive non raggiungono l’obiettivo, le autorità educative applicano delle misure disciplinari che possono essere indirizzate alla scuola nel suo insieme o in rari casi a soggetti singoli. In sei sistemi educativi (Francia, Lituania, Polonia e Regno Unito – Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord) la valutazione esterna non viene utilizzata solo per individuare dei limiti nella performance delle scuole, ma anche per identificare punti di forza e buone pratiche, e per renderle visibili alla più ampia comunità educativa. Questo approccio, caratterizzato dall’intento di migliorare il profilo, supporta la cultura del feedback positivo, della visibilità di quegli aspetti che funzionano nelle scuole, e può avviare un meccanismo di reciproco apprendimento con una ricaduta positiva sull’intero sistema educativo.

Figura_2

La maggior parte dei paesi rende pubblici i propri rapporti finali di valutazione esterna

In Europa, i rapporti di valutazione esterna vengono presentati attraverso una delle seguenti modalità: (1) il rapporto finale viene reso pubblico, (2) il rapporto viene distribuito con restrizione (ad esempio, solo su richiesta), o (3) non viene reso pubblico. Mentre solo pochi paesi (Belgio – Comunità francofona, Danimarca, Spagna, Cipro per l’istruzione secondaria inferiore, Ungheria, Austria e Turchia) non rendono pubblici i loro rapporti, tutti gli altri si inseriscono in una delle prime due categorie. La pubblicazione dei rapporti di valutazione delle scuole offre un’importante fonte di informazione ai soggetti interessati che appartengono al mondo della scuola, e può contribuire al miglioramento della qualità. Inoltre, in sistemi educativi dove i genitori e gli alunni hanno il diritto di scegliere la scuola, come ad esempio nei Paesi Bassi o in alcune zone del Regno Unito, la pubblicazione dei rapporti di valutazione delle scuole consente ai genitori e agli alunni di avere accesso ai dati sulla scuola e di effettuare una scelta informata. Tuttavia, questo può anche innescare dinamiche simili a quelle di mercato con la conseguenza dell’aumento della competizione degli studenti tra scuole. Infatti, nella maggior parte dei paesi la libera scelta della scuola e la pubblicazione dei risultati della valutazione esterna non coesistono.

Figura_3

La valutazione interna delle scuole è obbligatoria in 27 sistemi educativi

La valutazione interna delle scuole è un processo che viene avviato e svolto dale scuole stesse per valutare la qualità del proprio istituto. Principalmente, viene svolta da membri del personale scolastico e, in alcuni casi, in collaborazione con altri soggetti interessati in ambito scolastico, come gli studenti, i genitori o i membri della comunità locale. La valutazione interna delle scuole può riguardare ogni aspetto della vita scolastica, dall’approccio pedagogico della scuola alla sua amministrazione. Negli ultimi decenni, un certo numero di paesi è passato dal raccomandare la valutazione interna delle scuole al renderla obbligatoria. Il risultato è stato che la valutazione interna delle scuole è attualmente obbligatoria in 27 sistemi di istruzione. Laddove non è obbligatoria, viene generalmente raccomandata, con l’eccezione di Bulgaria e Francia (livello primario) dove non è né raccomandata né obbligatoria.

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Quasi tutti i paesi offrono un supporto alle scuole per svolgere la valutazione interna

Tutti i paesi, ad eccezione della Bulgaria, impiegano almeno una o più misure di supporto per sostenere le scuole nello svolgimento della valutazione interna. Queste includono: formazione specialistica nella valutazione interna, utilizzo di quadri di riferimento sulla valutazione esterna, indicatori che consentono alle scuole la comparazione con altre scuole, line guida specifiche e manuali, forum online, consulenza da parte di specialisti esterni, e, in alcuni casi, supporto economico. La modalità più comune di offerta di supporto alle scuole in Europa è la messa a disposizione di linee guida e manuali.

In numerosi paesi, i risultati della valutazione interna delle scuole vengono utilizzati nel processo di valutazione esterna

In 31 sistemi educativi, le scuole sono sottoposte sia alla valutazione esterna che alla valutazione interna. Nella maggior parte dei casi, i risultati della valutazione interna vengono utilizzati dai valutatori esterni come fonte di informazione per comprendere meglio la scuola ed eventualmente identificare determinate aree che necessitano di una particolare attenzione. Il fatto che i valutatori esterni non utilizzino i rapporti di valutazione esterna come fonte di informazione, è spesso dovuto al fatto che i due processi non condividono obiettivi o intenzioni, o che il processo di valutazione interna non è obbligatorio o non ancora completamente realizzato.

I soggetti interessati in ambito scolastico svolgono un ruolo significativo nel corso della valutazione della scuola

La partecipazione dei soggetti interessati in ambito scolastico nel corso della valutazione delle scuole è altamente raccomandata dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo. Nelle loro raccomandazioni sulla ‘Cooperazione europea per una valutazione di qualità nell’istruzione scolastica’, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo sono in accordo sul fatto che ci sia una responsabilità condivisa per il miglioramento delle scuole e che questa comporti la partecipazione del personale scolastico, dei genitori, degli alunni, e dei membri della comunità locale. Molti paesi europei richiedono la partecipazione dei soggetti interessati in ambito scolastico per entrambe le tipologie di valutazione della scuola, sebbene ci sia una grande varietà relativamente alle modalità, all’oggetto e alla misura nella quale questi soggetti sono consultati o coinvolti.

Il rapporto è disponibile anche in versione integrale in inglese: Assuring_Quality_in_Education: Policies and Approaches to School Evaluation in Europe.


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