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18 Novembre 2022

Indicatori strutturali sulle politiche educative in Europa: aggiornamento 2022

Aggiornamento annuale del rapporto sugli indicatori strutturali in quattro aree chiave delle politiche educative in Europa e, per la prima volta, nelle competenze digitali.

di Alessandra Mochi

È stato pubblicato Structural Indicators for Monitoring Education and Training Systems in Europe 2022 – Overview of major reforms since 2015, il rapporto annuale di Eurydice sugli indicatori strutturali per il monitoraggio dei sistemi di istruzione e formazione in Europa.

Il rapporto contiene oltre 20 indicatori strutturali chiave sulle politiche educative nelle seguenti quattro aree: educazione e cura della prima infanzia, raggiungimento delle competenze di base, abbandono precoce dell’istruzione e della formazione e istruzione superiore. Gli indicatori forniscono informazioni sulle politiche e sulle strutture nazionali che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi del nuovo quadro strategico per la cooperazione europea in materia di istruzione e formazione (2021-2030). I risultati dell’Unione europea e degli Stati membri rispetto a questi obiettivi sono analizzati in dettaglio nel Monitoraggio dell’istruzione e della formazione (ETM 2022) della Commissione europea, mentre il rapporto di Eurydice contribuisce a fornire informazioni di contesto per questa analisi.

Come per le versioni precedenti, il rapporto presenta anche una panoramica delle principali riforme attuate nei paesi europei dal 2015 ad oggi.

La novità di quest’anno è la presentazione di una nuova serie di indicatori sulle competenze digitali che offre una visione d’insieme delle politiche chiave a sostegno dello sviluppo di tali competenze a scuola in Europa. La selezione di questi indicatori si basa sulle priorità strategiche delineate nel Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 della Commissione europea, un’iniziativa dell’UE per sostenere l’adattamento sostenibile ed efficace dei sistemi di istruzione e formazione all’era digitale.

I messaggi principali che emergono dai nuovi indicatori sulle competenze digitali sono i seguenti:

– Nella maggior parte dei sistemi educativi europei, l’insegnamento obbligatorio delle competenze digitali per tutti gli alunni inizia nell’istruzione primaria, mentre nelle tre comunità del Belgio, in Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Slovenia, Islanda e Norvegia non è stato stabilito dalle autorità educative di livello centrale/superiore un anno di inizio obbligatorio per tutti gli studenti.

– In tutta Europa, le competenze digitali vengono insegnate attraverso diversi approcci curricolari: nell’istruzione primaria, l’approccio più comune è quello di insegnarle come materia trasversale, mentre nell’istruzione secondaria inferiore l’insegnamento avviene più spesso come materia obbligatoria a sé stante. In Italia, invece, come anche in Finlandia, sono insegnate come materia trasversale sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria inferiore.

– Nella grande maggioranza dei sistemi educativi europei, fra cui rientra anche l’Italia, i curricoli nazionali menzionano i risultati di apprendimento per tutte le aree delle competenze digitali. In linea generale, per le cinque aree previste dall’indicatore, il risultato di apprendimento che ricorre più spesso in Europa risulta essere “Valutare dati, informazioni e contenuti digitali”, mentre quello meno presente risulta essere “Utilizzare creativamente le tecnologie digitali”.

– In circa la metà dei sistemi educativi, fra cui quello italiano, le autorità di livello centrale/superiore richiedono che i curricoli della formazione iniziale degli insegnanti includano competenze digitali specifiche per i docenti. Nel resto dei sistemi educativi europei non esistono requisiti di questo tipo.

– Nel complesso, sembra esserci ampio spazio per un supporto più attivo, da parte delle autorità centrali, per migliorare la preparazione degli insegnanti, sviluppare la valutazione degli studenti attraverso i test nazionali e creare ecosistemi digitali validi a scuola.

L’aggiornamento degli indicatori strutturali 2022 riguarda tutti gli Stati membri dell’UE, compresi anche l’Albania, limitatamente alle competenze digitali, la Bosnia-Erzegovina, l’Islanda, il Liechtenstein, il Montenegro, la Macedonia settentrionale, la Norvegia, la Serbia e la Turchia.

 

Per consultare e scaricare il rapporto in formato pdf: Structural Indicators for Monitoring Education and Training Systems in Europe 2022 – Overview of major reforms since 2015


Tag: Dati sull'istruzione